mercoledì 21 settembre 2011

Anziani 2.0 ossia il prezzo che un 50enne deve pagare su Facebook


Oggi se non hai un profilo facebook non sei nessuno. Ma devi saper utilizzare anche Skype. Conoscere Twitter, trovare partner su Badoo e scrivere ciò che pensi su Blogger o Wordpress.

Persino Dio attraverso le parole dei suoi adepti sta utilizzando il web. È un nuovo dio 2.0
Versione aggiornata. Volendo si può crackare. Papa Ratzinger sta utilizzando facebook. O chi per lui. Mio padre è diventato un navigatore esperto della rete. Ho ritrovato su facebook la mia insegnante di educazione artistica delle scuole medie, per la quale ho sempre avuto una cotta. Bella donna.
Vasco Rossi ha lanciato la moda del clippino. A volte è buffo. Altre solo un patetico anziano che sta poco bene. Ma la frenesia con cui aggiorna la sua pagina facebook è da adolescente che vorrebbe aprirsi e che si mette in discussione col contemporaneo.
Chissà come utilizza il computer Silvio Berlusconi?!? Forse cerca le sue ragazze proprio sui siti specifici. Magari le fa contattare da Emilio Fede e dai suoi scagnozzi. A volte gli over 50 al computer sono goffi. Fanno ridere! Ma sono contemporanei. E oggi o sei aggiornato o ti ritrovi con un cartellino al mercato dell’usato. Peggio ancora messo in un deposito come un vecchio cappotto destinato ai bambini del terzo mondo.
La cosa che più diverte per noi, 30enni geek della androiod generation, sono le persone anziane e come il loro modo di essere “on web” sembra Monty Burns dei Simpsons che cercava di ambientarsi nella taverna di Boe.
Io su facebook ho contatti di gente over 50. Ho collaborato ad un sito gestito da un giovane sessantenne appassionato di musica rock e armato di Fender Stratocaster. I cinquantenni di oggi sono degli ex punk e hanno vissuto la new wave musicale e culturale. Sono tipi ambientalisti come Sting, artisti come David Byrne. Alcuni pare si tingano i capelli anche nell’utilizzo del web. Oppure si comprano davvero la moto e caricano le loro foto, creano un diario dei loro week end su blogger. C’è confusione nell’aria. Le cose stanno cambiando. Rapidamente. Tra un part-time e una fila in banca osserviamo questi anziani con lo smarthphone. È un segno dei tempi. Stiamo vivendo una rivoluzione. Proprio come un secolo fa. E ne siamo partecipi sul web. Scrivendo sul web.
Vasco Rossi ieri ha pubblicato un nuovo clippino. Non canta e non suona la chitarra. Semplicemente: sta invecchiando su un computer loggandosi su facebook.

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